da ilfattoquotidiano.it
All’università di Oxford e nei siti partner di Londra, Southampton e Bristol, nel weekend è partita la prima sperimentazione clinica al mondo su 300 giovani volontari, di cui 150 di età compresa tra i 6 e gli 11 anni e altri 150 tra i 12 e i 17. A 240 di questi bambini e adolescenti sarà somministrato il vaccino ChAdOx1 nCoV-19, quello sviluppato da Astrazeneca/Oxford, il primo dei tre sieri ad essere stato approvato dalle autorità britanniche, e nel mondo. I rimanenti volontari riceveranno l’iniezione di un vaccino per il controllo della meningite, il MenB, che è risultato sicuro sui bambini ma produce reazioni simili a quelle del vaccino prodotto da AstraZeneca, come ad esempio dolore al braccio
Per tutto il mese di febbraio ai giovani saranno inoculate le stesse dosi di vaccino che vengono iniettate agli adulti, i richiami saranno poi somministrati in due intervalli diversi di 1 mese e tre mesi per individuare la migliore risposta immunitaria. In Gran Bretagna durante la prima ondata pandemica sono stati costretti al ricovero circa 700 bambini, molti dei quali affetti da patologie pregresse. In 100 casi i pediatri hanno rilevato l’emergere di una sindrome infiammatoria, PIMS-TS, che provoca serie alterazioni agli organi e sembrerebbe associata a COVID-19. Leggi tutto