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da www.popsci.it
Più di un bambino su tre di età compresa tra 9 e 13 anni (37%) è “preoccupato” almeno una volta alla settimana, principalmente per la scuola (64%) e le amicizie (41%). Una tendenza ansiosa che progredisce con l’età: verso i 13 anni i ragazzi hanno maggiori probabilità rispetto ai più giovani di riferire di sentirsi come se non smettessero mai di preoccuparsi (48% contro 22% per i bambini di 9 anni). Sono i risultati del What’s Worrying America’s Kids, un sondaggio nazionale condotto da The Harris Poll per conto di Nemours KidsHealth, annunciati oggi.
I Centers for Disease Control and Prevention hanno documentato alti livelli di ansia e preoccupazione tra gli adolescenti. Nemours KidsHealth ha commissionato questo sondaggio su 504 giovani dai 9 ai 13 anni per comprendere meglio le loro preoccupazioni e come fornire supporto durante questi anni pre-adolescenziali. “Capire di cosa si preoccupano più spesso i bambini e a che età offre ai genitori e agli operatori sanitari l’opportunità di aiutareli a sviluppare capacità di coping per diventare adulti sani”, ha affermato R. Lawrence Moss, Presidente e Amministratore delegato di Nemours Children’s Health. “La crescente crisi di salute mentale giovanile richiede che genitori, operatori sanitari, insegnanti lavorino insieme per garantire ai nostri giovani il supporto e le risorse di cui hanno bisogno. Prendersi cura della salute mentale dei bambini è altrettanto importante quanto prendersi cura della loro salute fisica”.
La maggior parte dei bambini (86%) dichiara di preoccuparsi, uno su tre (37%) almeno una volta alla settimana. Un bambino su 3 (33%) sente di preoccuparsi più della maggior parte dei bambini della sua età. Ma quali sono le principali fonti di preoccupazione? I bambini si preoccupano più comunemente della scuola (64%) e degli amici o delle amicizie (41%), e le ragazze risultato più propense dei ragazzi a preoccuparsi delle amicizie (50% contro 32%). Più di un bambino su tre (35%) si preoccupa della salute delle persone che ama. I bambini che si preoccupano del proprio aspetto (65%), di essere vittime di bullismo (55%) e dei propri amici o amicizie (47%) affermano di farlo una volta alla settimana o più. Per 1 bambino su 5, le preoccupazioni si estendono al mondo che li circonda. Questi bambini sono preoccupati per il denaro (21%), la violenza nel mondo (20%) e l’ambiente (19%) e si preoccupano di questi argomenti almeno una volta alla settimana.
Per quanto riguarda gli effetti della preoccupazione, molti bambini affermano di sentirsi distratti o incapaci di concentrarsi (40%), tristi o infelici (36%), o di sentirsi tranquilli o come se non volessero parlare con nessuno (34%). Altri riferiscono di avvertire male allo stomaco o come se avessero mal di stomaco (23%) o mal di testa (21%). Quando si sentono preoccupati, quasi tutti i bambini (97%) affermano di agire per sentirsi meglio o per smettere di preoccuparsi. Circa la metà afferma di parlare con qualcuno (49%), guardare la TV (49%) o giocare ai videogiochi (48%). Per Meghan Walls, psicologa pediatrica del Nemours Children’s Health “capire perché i bambini si preoccupano e i segnali da cercare possono aiutarci, come adulti e genitori, a fornire un intervento precoce e fornire loro le risorse appropriate per aiutarli a comprendere e affrontare meglio le loro preoccupazioni”.
