Archivia 6 Settembre 2023

Musica di Mozart allevia dolore nei neonati

da sussidiario.net

La musica di Mozart allevia il dolore nei neonati. I benefici derivanti dall’ascolto delle melodie del compositore col tempo sono stati sperimentati in molti settori: dalla produzione di latte per le mucche all’azione dei microbi nella decomposizione dei liquami. Adesso, come riportato dal Times, una nuova scoperta che prende in considerazione gli esseri umani.

I ricercatori hanno valutato i livelli di dolore provati da 100 bambini prima, durante e dopo la puntura del tallone come parte dello screening di routine per condizioni come ittero e fenilchetonuria presso il Lincoln Medical and Mental Health Center di New York tra aprile 2019 e febbraio 2020. Il grado di sofferenza è stato determinato in base alle espressioni facciali dei bambini, al pianto, ai modelli di respirazione, ai movimenti degli arti e ai livelli di vigilanza. Durante lo studio, 54 neonati su 100 avevano ascoltato uno strumentale della “Ninna nanna” di Mozart per 20 minuti prima e durante l’esame e per cinque minuti dopo. Gli altri, invece, no. La procedura è stata eseguita costantemente in una stanza tranquilla e scarsamente illuminata a temperatura ambiente, senza l’uso di ciucci o altri strumenti di conforto.

È emerso dai risultati che i livelli di dolore erano simili in entrambi i gruppi di bambini prima della puntura del tallone, con punteggi pari a zero su un punteggio massimo possibile di sette. Il livello medio del dolore dei bambini, tuttavia, durante la puntura e immediatamente dopo, diventava significativamente più basso nei neonati che ascoltavano la “Ninna nanna” rispetto a quelli che non ascoltavano la musica. I punteggi per i primi erano di 4 durante il test e di zero un minuto e due minuti dopo, mentre per secondi nei medesimi intervenni erano di 7, 5 e mezzo e 2.

La musica di Mozart dunque sembrerebbe riuscire ad alleviare il dolore nei neonati. Lo studio è piuttosto interessante e potrebbe andare avanti per comprendere fino in fondo cosa dona dei benefici ai bambini attraverso l’ascolto. Secondo gli scienziati, la ricerca futura potrebbe indagare se le registrazioni delle voci dei genitori possano avere lo stesso effetto.

L’Alga tossica o Ostreopsis CF. Ovata, di cosa si tratta?

da 0766news.it

La presenza dell’alga tossica, la Ostreopsis ovata è un fenomeno del tutto naturale che avviene quando si creano le condizioni meteo marine che si stanno registrando esattamente in questi ultimi giorni Questa specie, in sintesi predilige, acque calme, calde ed è infatti originaria di mari tropicali. In condizioni di alta pressione atmosferica e mare calmo questa specie è in grado di riprodursi molto velocemente raggiungendo, nell’arco di pochi giorni, un elevato numero di individui e di dare origine, in tal modo, alla formazione di fioriture. I segni caratteristi osservabili anche a occhio nudo, sono la formazione sott’acqua di una pellicola brunastra dall’aspetto membranoso e gelatinoso che si forma anche sugli scogli e su tutto ciò’ che si trova sul fondo del mare, mentre in superficie potrebbe essere visibile una schiuma di colore bruno rossiccio.

Dove è presente questa alga tossica in elevate concentrazioni si verifica la diminuzione di organismi come stelle di mare, ricci, granchi e molluschi. Nell’uomo, può provocare casi di malessere transitorio (tra le conseguenze: riniti,  laringiti, bronchiti, febbre e soprattutto dermatiti e congiuntiviti , tutte patologie trattabili sotto controllo medico con Antistaminici e Cortisonici).

 

Nei pochi casi che si sono verificati negli ultimi giorni i sintomi e i fastidi tutti non gravi sono regrediti nell’arco di poche ore. Ovviamente pur senza creare dell’inutile allarmismo, il fenomeno va seguito con la massima attenzione da tutti gli enti e gli organi preposti attraverso specifici monitoraggi delle zone interessate e attivando una costante sorveglianza a livello anche sanitario.

Il nuovo Fascicolo sanitario elettronico pronto al decollo. Dai vaccini, ai farmaci fino alle cartelle cliniche ecco i dati che conterrà e come funzionerà la privacy

da quotidianosanita.it

Dalle vaccinazioni effettuate, passando per le prescrizioni specialistiche e farmaceutiche, i verbali di pronto soccorso fino alle misure di privacy e molto altro ancora. Saranno queste alcune delle numerose informazioni che saranno contenute nel Fascicolo sanitario elettronico 2.0 e che sono previste da un decreto di Salute, Mef e Innovazione tecnologica su cui sarà necessario il parere delle Regioni e che già ha avuto via libera dal Garante della Privacy.

Il FSE contiene i seguenti dati e documenti, riferiti anche alle prestazioni erogate al di fuori del Servizio sanitario nazionale: a) dati identificativi e amministrativi dell’assistito (esenzioni per reddito e patologia, contatti, delegati); b) referti c) verbali pronto soccorso; d) lettere di dimissione; e) profilo sanitario sintetico; f) prescrizioni specialistiche e farmaceutiche; g) cartelle cliniche; h) erogazione farmaci a carico SSN e non a carico SSN; 8 i) vaccinazioni; j) erogazione di prestazioni di assistenza specialistica; k) taccuino personale dell’assistito, di cui all’articolo 5; l) dati delle tessere per i portatori di impianto; m) lettera di invito per screening.

Nel Fse troverà spazio il cosiddetto Profilo sanitario sintetico che è il documento socio-sanitario informatico redatto e aggiornato dal MMG/PLS che riassume la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta

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