Archivia 13 Febbraio 2024

Profilassi bronchiolite da Vrs. Ausl Valle D’Aosta: “Ottimi risultati da nuova profilassi ai neonati”

da quotidianosanita.it

La nuova profilassi con l’anticorpo monoclonale Nirsevimab per tutti i nuovi nati è partita il 20 dicembre 2023. L’adesione è stata di circa il 65% e nessuno dei bimbi e neonati che hanno ricevuto il farmaco è stato ricoverato per bronchiolite. I ricoveri che l’anno scorso avevano messo in seria difficoltà il reparto (49 fino al 04/02/2023), nello stesso periodo del 2024 si sono ridotti del 62% (19) e quasi tutti all’inizio della campagna di profilassi.

L’Azienda USL comunica i primi, “ottimi” dati sulla campagna di profilassi della bronchiolite da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) che la Valle d’Aosta ha lanciato a dicembre, prima regione in Italia insieme a altri Paesi come Francia, Stati Uniti e Canada. I piccoli pazienti che hanno avuto bisogno di ricovero per questa malattia si sono più che dimezzati: finora, al 4 febbraio 2024, 19 casi contro i 49 registrati nello stesso periodo della scorsa stagione: una riduzione del 62%. “Un risultato davvero incoraggiante tenuto anche conto che quest’inverno la patologia risulta particolarmente virulenta e ha messo, e sta ancora mettendo, in ginocchio moltissime Pediatrie del Paese”, si legge nella nota dell’Ausl.

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Troppo paracetamolo in gravidanza aumenta il rischio di problemi comportamentali nei bambini

da sanitainformazione.it

Il consumo eccessivo di paracetamolo durante la gravidanza può aumentare il rischio che il bambino sviluppi problemi di attenzione e comportamento già all’età di 2, 3 e 4 anni. Lo studio condotto dalla University of Illinois Urbana-Champaign, nell’ambito dell’Illinois Kids Development Study, si aggiunge a un crescente numero di evidenze che collegano l’uso frequente di paracetamolo in gravidanza a problemi di sviluppo nella prole. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Neurotoxicology and Teratology. Nello studio i ricercatori hanno monitorato centinaia di bambini, raccogliendo dati sull’esposizione a sostanze chimiche durante la gravidanza, chiedendo poi ai genitori di valutare il comportamento dei figli.

Mentre il paracetamolo è considerato l’antidolorifico e l’antifebbrile più sicuro disponibile durante la gravidanza, studi precedenti hanno trovato evidenze di una serie di possibili esiti negativi per i bambini esposti al farmaco durante la gestazione, come ad esempio ritardi nel linguaggio. La maggior parte di questi ultimi studi sono stati condotti su bambini più grandi e hanno interrogato le donne incinte sul loro uso di paracetamolo al massimo una volta al trimestre.

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Non solo Covid, dallo streptococco alla vitamina D ormai è boom di ‘test fai da te’ in farmacia

da quotidianosanita.it

Non solo tamponi ‘fai-da-te’ per la diagnosi del Covid-19. Come noto, nelle farmacie italiane si possono trovare spesso interi scaffali dedicati ai test casalinghi per ricercare e diagnosticare, con una percentuale variabile di attendibilità, un’ampia varietà di patologie e condizioni. Prodotti che, come nel caso dei test per la diagnosi dello streptococco (+3.740% di pezzi venduti fra gennaio e novembre 2023, pari a 682.753 unità), così come quelli per la menopausa (+171% in un anno), i livello di ferro (+138%), la ricerca di sangue occulto nelle feci (349%) o le disfunzioni della tiroide (+291%), hanno fatto registrare un vero e proprio boom di vendite nel primo anno post-pandemia. A evidenziarlo è un’indagine sui dati di sell-out condotta per Quotidiano Sanità da Pharma Data Factory (PDF), che vanta la banca dati più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate e una rilevazione dei consumi reali di farmaci e altri prodotti in Italia.

Complice proprio l’esperienza della pandemia, che ha lasciato in eredità a tutti noi una maggiore dimestichezza con questi strumenti, l’uso che in Italia si fa anche di altri test, come quelli per la misurazione dei livelli di alcool (+4% unità vendute in un anno) e droghe (+22%) nel sangue, di fertilità/gravidanza (+22%), per rilevare la glicemia (+7%), l’helicobacter pylori (+66%), infezioni vaginali/urologiche (+69%), i livelli di vitamina D (+99%), l’HIV (+13%), intolleranze/allergie (+48%), risulta dunque sempre più consistente. In calo invece l’utilizzo di test dell’ovulazione (-13% in un anno), per la gotta (-23%), per la dislipidemia (-74%).

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