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In soli due decenni le malattie allergiche e respiratorie sono aumentate del 30% in tutto il mondo a causa del cambiamento climatico. Di questo passo, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), entro il 2050 , la metà della popolazione globale sarà colpita da allergie, in particolar modo i bambini. L’aumento delle temperature globali, l’alterazione dei modelli meteorologici e l’intensificazione di eventi climatici estremi, responsabili numero uno di tale incremento, sono i temi al centro del XXVII Congresso nazionale della Siaip, la Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica, inaugurato oggi a Milano, in corso fino a sabato 5 aprile. “Il riscaldamento globale – spiega Michele Miraglia del Giudice, presidente Siaip – causa un anticipo della stagione pollinica in molte regioni del mondo, che permette l’aumento della concentrazione di biossido di carbonio, sostanza in grado di stimolare una maggiore produzione di polline ad esempio da parte di betulle e ambrosia, responsabili di moltissime reazioni allergiche”.