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Da univadis.it
- Un grande studio di popolazione condotto in Danimarca non ha trovato un maggior rischio di autismo nei bambini vaccinati contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) rispetto ai non vaccinati.
- Non è stata trovata alcuna correlazione nemmeno restringendo l’analisi ai bambini con fratelli autistici o con altri fattori di rischio, considerando altre vaccinazioni o restringendo il campo a periodi specifici successivi alla vaccinazione.
Descrizione dello studio
- Sono stati estratti dal Registro Nazionale Danese i dati relativi ai 657.461 nati dal 1999 al 2011 riguardanti: vaccinazione con MPR, diagnosi di autismo, altre vaccinazioni, casi di autismo tra i fratelli e altri fattori di rischio (età dei genitori, fumo in gravidanza, parto pretermine, ecc…).
- È stata verificata la presenza di un’associazione tra questi fattori nella popolazione generale, in diversi sottogruppi (sesso, familiarità, coorte di nascita, altre vaccinazioni, fratelli con autismo o altri fattori di rischio) e in relazione ai diversi tempi dopo la vaccinazione.
- Fonte del finanziamento: Novo Nordisk Foundation e Ministero della salute danese.
Risultati principali
- Su 5.025.754 persone-anno seguite in totale, 6.517 bambini hanno ricevuto una diagnosi di autismo, con un tasso di incidenza di 129,7/100.000 persone-anni.
- HR autismo nei bambini vaccinati con MPR vs non vaccinati con MPR=0,93 (IC 95% 0,85-1,02).
- Non è stato osservato un aumentato rischio di autismo nemmeno negli altri sottogruppi analizzati o in diverse fasce temporali.
Perché è importante
- La falsa credenza che il vaccino MPR possa scatenare un disturbo dello spettro autistico ha contribuito in maniera significativa al calo delle coperture vaccinali in molti paesi ad alto reddito, allontanando l’obiettivo di eliminazione del morbillo in molte aree, tra cui la Regione europea dell’OMS.
- Questo studio ha le dimensioni sufficienti a escludere la correlazione non solo nella popolazione generale, ma anche nelle famiglie con altri casi di autismo e a smentire la possibilità di cluster di casi legati alla vaccinazione.