I vaccini immunostimolanti

I vaccini immunostimolanti

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Da alcuni anni a questa parte in questo periodo dell’anno  uno degli argomenti di cui mi trovo piu’ spesso a dialogare con i genitori dei miei pazienti riguarda l’utilita’ o meno dell’utilizzo dei vaccini immunostimolanti nei bambini che vengono inseriti nella scuola materna
:Gli immunostimolanti sono –– l’evoluzione storica dei vecchi vaccini anticatarrali, in cui una componente “ribosomiale batterica” è stata sottoposta a purificazione al fine di ottenere un “maggior effetto immunostimolante (protettivo)”.  Ora si sono affiancati anche prodotti di natura fitoterapica che contengono sostanze come l’echinacea , la pappa reale e lo zinco capaci sempre di incrementare le difese.
    Le infezioni ricorrenti delle prime vie respiratorie dei bambini, cioè quelle infezioni che colpiscono il naso, la gola, le orecchie, i bronchi e qualche volta anche i polmoni, dipendono dalla fisiologica immaturità del sistema immunitario dei bambini stessi.    

Nei primi anni di vita con l’esposizione a  più svariati virus e batteri,  il sistema immunitario viene  mano a mano formandosi e  sviluppandosi divenendo “un sistema di difesa simile a quello dell’adulto”.      Le infezioni ricorrenti delle prime vie respiratore dei bambini inoltre peggiorano la loro qualità della vita soprattutto quando sono accompagnate da febbre che determinano assenteismo scolastico.      La somministrazione degli immunostimolanti orali aumentando le capacità di difesa del sistema immunitario del bambino contro i germi (virus compresi):
  • riduce l’insorgenza delle suddette infezioni non solo nel bambino ma anche nell’adulto,
  • riduce il ricorso agli antibiotici
  • limita l’assenteismo scolastico (o lavorativo se trattasi di adulto), e le complicazioni,
Peraltro molte sono le opinioni contrarie all’utilizzo degli immunostimolanti soprattutto dopo che la Francia nel 2005 li ha ritirati dal commercio in quanto .  “l’efficacia e il meccanismo d’azione rivendicati da questi farmaci non sono dimostrati in base agli attuali criteri richiesti per la valutazione dell’efficacia dei prodotti“.In pratica, questi farmaci sono poco sicuri perché possono causare effetti collaterali di vario tipo: frequenti e transitori come i problemi gastrointestinali (nausea, vomito),la tosse, la febbre o le eruzioni cutanee;
Insomma, il rapporto rischio/beneficio di questi farmaci immunostimolanti è stato considerato, a oggi, sfavorevole.
Per quanto riguarda la mia esperienza , tenendo presente che si tratta di un dibattito ancora aperto trovo utile utilizzarli in alcune situazioni di marcato deficit delle difese immunitarie dai 2 anni in su’ , non in bambini allergici o che hanno difficolta’ nel prendere i medicinali per via orale
marco

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