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da mammaepapa.it
Le costruzioni moderne presentano caratteristiche costruttive ed abitative che, per motivi di risparmio energetico e per migliorare il comfort di chi vi abita, consentono una facilitata moltiplicazione degli acari della polvere. La ridotta ventilazione spontanea per effetto dei sistemi di conservazione dell’energia (porte e finestre ad azione “sigillante”), il riscaldamento centralizzato, l’utilizzo frequente di moquette o tappeti e l’incremento dell’umidità ambientale come conseguenza della riduzione della ventilazione spontanea e/o dell’utilizzo di umidificatori, sono tutti fattori che favoriscono la proliferazione dei parassiti della polvere e il ristagno degli agenti inquinanti. Nel bambino allergico è necessario perciò applicare misure di prevenzione anti-acaro e, quando possibile, progettare sin dall’inizio gli ambienti interni ed il relativo arredo in modo da ostacolare la crescita di questi microscopici parassiti.
Che cosa sono gli acari Gli acari sono animaletti microscopici, simili a piccoli ragnetti, presenti nella polvere di quasi tutte le case. I più comuni si chiamano Dermatophagoides pteronyssinus (DPP) e Dermatophagoides farinae (DPF). Essi sono innocui, salvo che nei soggetti allergici, in cui possono indurre rinite, tosse, congiuntivite, asma ed eczema. I bambini diventano allergici non tanto all’acaro in sé, bensì ad alcune sostanze che il parassita espelle con le feci e che, liberandosi nell’aria, vengono facilmente inalati o arrivano a contatto della pelle. Il loro ambiente ideale è rappresentato dai luoghi caldi e umidi e la loro presenza si concentra particolarmente all’interno delle imbottiture di cuscini, materassi e piumini. Per sopravvivere si nutrono delle microscopiche scaglie della nostra cute (forfora e desquamazione). Di conseguenza la temperatura di un materasso su cui dorme un individuo (dai 20° ai 30° C), l’umidità relativa (sudore) sprigionata dal corpo umano e le squame che si staccano dalla cute del paziente (per sfregamento della pelle con le lenzuola) sono elementi ideali per lo sviluppo degli acari. Il periodo di massima concentrazione ambientale è costituito dalla stagione autunnale ed invernale. Gli acari non sopravvivono ad altitudini superiori ai 1500 metri.
Come deve essere la cameretta del bambino allergico La camera da letto va arredata con mobili semplici, possibilmente di superficie liscia e di forma regolare, che possano essere facilmente puliti a fondo tutti i giorni. Occorre perciò eliminare i mobili imbottiti con lana, piume o materiali vegetali. I materassi ed i cuscini dovrebbero essere avvolti in involucri impermeabili agli acari ma permeabili al vapore (sudore umano) per essere allo stesso tempo efficaci e confortevoli.
Nessun materasso è da considerarsi privo di allergeni, anche quello in lattice, ed è stato recentemente dimostrato che i cuscini in materiale sintetico contengono più acari di quelli di piuma. Le coperte o i piumoni devono essere lavate frequentemente (almeno ogni due settimane) e messe ad arieggiare tutti i giorni. Anche le lenzuola devono essere lavate spesso (almeno ogni sette giorni) in acqua molto calda (ad oltre 55° C). In alternativa esistono copricoperte-copripiumoni degli stessi materiali sintetici anti-acaro con cui vengono fatti i coprimaterassi ed i copricuscini. Il bambino allergico deve evitare di saltare sul letto e di “far battaglia” con i cuscini, poiché ciò determina la dispersione nell’aria degli allergeni. Tende e tappeti devono essere di cotone o tessuto sintetico e vanno lavati frequentemente. Le tende è preferibile che siano piccole, “a finestra”, evitando quelle pesanti e le veneziane. La moquette andrebbe rimossa ma, se ciò non è possibile, va pulita almeno una volta alla settimana con un aspirapolvere dotato di un filtro ad acqua e di un adeguato filtro ad alta efficienza. I pavimenti più consigliabili sono quelli in ceramica o marmo, ma vanno bene anche quelli in linoleum o il parquet. Molto efficace si è rivelata anche la pulizia con vapore a 150° C. che uccide gli acari e distrugge le loro particelle fecali. Nella cameretta del bambino i giocattoli, i libri, i giornalini (tutti oggetti che facilmente accumulano polvere) devono essere tenuti il più possibile in armadi o cassetti. Evitare gli animali di peluche e preferire giocattoli di metallo, legno, gomma.
Attenzione alla pulizia della casa e al sistema di riscaldamento Per le pulizie domestiche dovrebbero essere usati panni umidi ed un aspirapolvere elettrico dotato di un filtro ad acqua (che è in grado di trattenere la maggior parte della polvere) e di un filtro ad alta efficienza (che impedisca la dispersione nell’ambiente degli acari depositati sul pavimento). Le pulizie non vanno comunque fatte in presenza del bambino ed è sempre bene arieggiare le stanze durante tali operazioni. Il sistema di riscaldamento può essere fonte di abbondante polvere: pulire perciò attentamente i termosifoni. Occorre fare attenzione a non aumentare l’umidità ambientale che favorisce, come già detto, la crescita degli acari: è perciò controindicato l’uso dell’umidificatore ed è sconsigliabile stendere la biancheria in casa. Utile può rivelarsi, nelle case umide o in periodi di umidità elevata, l’uso del deumidificatore. Nelle case fornite di aria condizionata l’applicazione di filtri può diminuire la concentrazione allergenica. Infine gli irritanti respiratori come il fumo di sigaretta, i detergenti per la casa, i cosmetici profumati, i prodotti di pulizia, i colori e le vernici fresche devono essere evitati o confinati in zone ben ventilate.