Le punture d’insetto

del Prof. Giovanni Cavagni Allergologo Pediatra

Le reazioni più frequenti derivano dall’inoculazione diretta di sostanze irritanti contenute nella saliva dell’insetto, ma possono anche essere la conseguenza di una sensibilizzazione allergica ad uno dei componenti della saliva stessa, come avviene nel caso di puntura di imenottero (api, vespe, vespula o calabrone) nei soggetti risultati ad esso ipersensibile.

Le punture di insetto provocano una rialzamento di dimensioni variabili della cute che si presenta arrossata e generalmente è possibile notare al centro di ogni lesione una crosticina puntiforme che corrisponde al diametro del pungilione.

Gli insetti che non volano pungono generalmente più volte ma sempre nella stessa regione del corpo (le cimici ad esempio nelle zone a contatto con gli effetti letterecci), mentre gli insetti che volano colpiscono le zone scoperte anche distanti.

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Fratture degli arti superiori : l’ecografia puo’ diagnosticarle

da doctor33.it

L’ecografia è in grado di diagnosticare con precisione gran parte delle fratture agli arti superiori che si verificano in età pediatrica ma non è così efficace con quelle dei gomiti, secondo una revisione sistematica con metanalisi appena pubblicata sull’American Journal of Emergency Medicine.

I ricercatori, coordinati da Kate Deanehan, direttrice dell’ecografia d’emergenza presso il Centro pediatrico Johns Hopkins di Baltimora, hanno esaminato i dati di 32 studi svolti su 2.994 bambini sottoposti a un totale di 3.415 scansioni per sospette fratture agli arti superiori. Come confronto di precisione per gli ultrasuoni sono state utilizzate semplici radiografie e in alcuni casi la risonanza magnetica Leggi tutto

L’esposizione al sole del bambino : dieci consigli

dalla Skin Cancer Foundation

 

  • Tenete i lattanti e i bambini piccoli al riparo dal sole quanto piu’ e’ possibile durante il primo anno della loro vita; Una brutta scottatura in un bambino piccolo puo’ essere molto seria.

  • Controllate l’orario. I raggi solari sono piu’ intensi tra le 10 a.m. e le 2 p.m. (11 a.m e le 3 p.m. con orario legale).

  • Coprite il bambino ad alto rischio (carnagione chiara con capelli biondi rossi e occhi chiari) con un cappello, maglietta a maniche lunghe e pantaloni lunghi. Usate tessuti a trama stretta e doppio strato quando e’ possibile. Per i neonati, una carrozzina con una tettoia e’ preferibile a un passeggino aperto. Con un bambino piu’ grande usate un passeggino con tettoia o con un ombrellino.

  • Usate un filtro solare. Le sostanze che filtrano i raggi solari che provocano danni sono un elemento importante nel programma di protezione. Piu’ alto e’ il fattore di protezione, maggiore e’ la garanzia offerta.

  • Fate attenzione alle luci riflesse; molte superfici – sabbia, cemento, neve – possono riflettere radiazioni nocive. Anche il sedersi all’ombra o sotto l’ombrellone non garantisce protezione. Fate attenzione alle giornate nuvolose, quando fino all’80% delle radiazioni solari raggiunge la terra.

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