DALLA SIPPS CONSIGLI E RACCOMANDAZIONI PER AFFRONTARE LE MALATTIE ESTIVE PIU COMUNI

da quotidianosanita.it

La stagione estiva può nascondere diverse insidie per tutta la famiglia. La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) sottolinea l’importanza di affrontare queste insidie in modo corretto per garantire un’estate sicura per tutti.

Virus e batteri, infatti, non vanno in vacanza e, complice il caldo, il contatto con laghi o piscine e la vita all’aperto, il rischio di infezioni e malattie aumenta. Tra le più diffuse si segnalano infezioni cutanee, gastroenteriti, intossicazioni alimentari e allergie da punture di insetto.

Ecco i consigli e le raccomandazioni della Sipps per affrontare le malattie estive più comuni del bambino:

Infezioni cutanee: l’impetigine è un’infezione batterica molto contagiosa che colpisce soprattutto i bambini. Gli agenti eziologici principali sono lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A e, più raramente, lo Stafilococco aureo. Questa infezione causa vescicole-bolle che si risolvono in 4-8 giorni. Nelle forme più lievi e superficiali è sufficiente un trattamento locale con antisettici per ammorbidire e rimuovere le squame crostose, insieme all’uso di antibiotici topici da applicare 2-3 volte al giorno per almeno una settimana dopo la scomparsa delle lesioni. Il trattamento antibiotico orale è necessario quando le lesioni sono più estese o profonde, oppure se il bambino è immunodepresso. In questi casi, il farmaco più indicato è l’amoxicillina con acido clavulanico, sempre sotto prescrizione del pediatra.

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Shock anafilattico, arriva il primo spray nasale: come funziona Eurneffy

da ilgiornale.it

Ottime notizie per tutti i soggetti più vulnerabili ed esposti allo shock anafilattico: l’Ema (Agenzia Europea dei Medicinali) ha autorizzato l’immissione sul mercato del primo spray nasale con adrenalina così da intervenire tempestivamente nei casi più gravi di reazioni allergiche.

Cos’è Eurneffy

Le raccomandazioni sono state fornite dal Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema che ha dato il via libera dell’Ue a Eurneffy (epinefrina), primo medicinale da assumere facilmente per via nasale. Il trattamento con epinefrina, più conosciuta con il nome di adrenalina, riduce la reazione anafilattica riducendo “l’allargamento dei vasi sanguigni e la permeabilità dei vasi sanguigni indotta dall’istamina (una sostanza presente nel corpo che causa sintomi allergici) durante l’anafilassi. L’adrenalina rilassa anche i muscoli lisci nei polmoni.

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È allerta pertosse nei neonati, i pediatri italiani: “In 4 mesi 3 morti e ricoveri a +800%”

dal sito  dire.it

Tre neonati morti da inizio anno e un aumento dell’800% dei ricoveri dei più piccoli rispetto al 2023. La Società italiana di Pediatria ( Sip), lancia un’allerta per l’epidemia di pertosse diffusa in particolare tra neonati e lattanti non vaccinati. Dopo l’allarme lanciato dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), che ha evidenziato quasi 60 mila casi di pertosse in tutta Europa nel corso del 2023 e sino ad aprile 2024, registrando un incremento di oltre 10 volte rispetto agli anni 2022 e al 2021, anche la Società Italiana di Pediatria (Sip) lancia un’allerta per l’epidemia di pertosse che sta colpendo principalmente neonati e lattanti non vaccinati e che ha fatto registrare tre morti dall’inizio dell’anno con un aumento dell’800% dei ricoveri rispetto allo scorso anno.

“La pertosse è una malattia fortemente contagiosa e pericolosa, soprattutto nei primi mesi di vita e nei neonati che hanno un maggior rischio di complicanze e di decesso. In questa fascia di età la mortalità è compresa tra l’1 e l’1,5%. Possiamo tutelare questa popolazione particolarmente vulnerabile attraverso l’immunizzazione della mamma, durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza, altamente sicura ed efficace nel proteggere i bambini ancora troppo piccoli per poter essere vaccinati”, dichiara la Presidente della Società Italiana di Pediatria Annamaria Staiano. “Invitiamo le donne in gravidanza a fare la vaccinazione contro la pertosse perché in gioco c’è la vita dei nostri piccoli. È inaccettabile che nel 2024 si possa morire a causa di malattie infettive per le quali esistono vaccini efficaci e sicuri”.

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