dal corriere adriatico.it
Se si instaura una terapia con immunoglobuline entro il decimo giorno si possono contrastare gli effetti più gravi della sindrome di Kawasaki», una patologia rara, per la quale è stato ipotizzato un nesso con Covid-19. A sottolinearlo all’Adnkronos Salute è Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria (Sip) e componente del Comitato tecnico scientifico su Covid-19. «Ogni anno ci sono 250-400 casi di questa sindrome in Italia, ed è stato segnalato un aumento importante nell’area di Bergamo. Al momento però il nesso fra Covid-19 e la sindrome non è ancora dimostrato», precisa il pediatra, aggiungendo che «è in corso un attento monitoraggio da parte degli 11 mila pediatri della Sip». Leggi tutto