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Mascherine: facciamo chiarezza

da bambinopoli.it

Le mascherine saranno probabilmente le nostri fedeli compagne di passeggiate quando il lockdown sarà sciolto e si potrà tornare a una vita ‘quasi’ normale. Non tutte le mascherine, però, sono uguali e non tutte proteggono dal covid.

 

In Lombardia sono già obbligatorie per tutte le uscite a partire dal 5 aprile e presto lo saranno anche in Toscana. L’uso di mascherine è considerato, al momento, la migliore soluzione per trovare una exit strategy che dalla quarantena ci riporti a una vita di quasi normalità (anche se, per parlare davvero di normalità, occorrerà aspettare diversi mesi).

In molte città, però, le mascherine sono praticamente introvabili e quelle che davvero proteggono contro il coronavirus spesso vengono vendute a prezzi decisamente non accessibili per tutti. Leggi tutto

Coronavirus, arriva il decalogo SIPPS con idee gioco per i bambini

da dire.it

Balli, canti e molta fantasia. Sono questi alcuni dei consigli proposti in un decalogo, realizzato dalla Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), e rivolto alle famiglie per giocare con i loro bambini in questi momenti di disagio. Giochi proposti e condivisi dai genitori che hanno un valore inestimabile, sia a livello cognitivo che emotivo.

“Facile a dirsi, è un obbligo per molte famiglie, ma anche un impegno per genitori per intrattenere i propri figli. Ai tempi del Coronavirus bisogna fare di necessità virtù e qualche consiglio per i bambini sotto i 6 anni, (ma vanno bene anche per i più grandicelli) è utile averlo. Con risorse limitate- sottolinea la Sipps- con fantasia e un pizzico di buona volontà i genitori possono attuare un programma della giornata utile a stimolare i bambini nel loro sviluppo e a non farli annoiare”. Leggi tutto

Bambini e Coronavirus: aggiornamento articolo del 3 febbraio

dal corriere.it/salute/pediatria (modif)

Il Coronavirus che ormai imperversa in tutto il mondo in generale sembra colpire in modo lieve i bambini , che rappresentano la percentuale più piccola delle decine di migliaia di infezioni identificate finora. Ora, il più grande studio finora condotto su bambini e virus ha scoperto che mentre la maggior parte di loro sviluppa sintomi lievi o moderati, una piccola percentuale – in particolare neonati e bambini in età prescolare – può ammalarsi gravemente. L’Organizzazione mondiale della sanità due giorni fa aveva confermato che «i bambini possono essere contagiati. Tendono a sviluppare la malattia in modo più lieve, ma ci sono stati casi di morti e per questo devono essere protetti e tutelati».

La ricerca su oltre 2000 bambini

Lo studio, pubblicato online sulla rivista Pediatrics, ha esaminato oltre 2.000 bambini malati in tutta la Cina, dove è iniziata la pandemia. Per la prima volta fornisce un identikit più chiaro di come i pazienti più piccoli sono colpiti dal virus. I ricercatori hanno analizzato 2.143 casi di minori di 18 anni che sono stati segnalati ai Centers for Disease Control and Prevention cinesi e l’8 febbraio. Poco più di un terzo di questi casi è stato confermato con test di laboratorio. Gli altri sono stati classificati come sospetti in base ai sintomi del bambino, alle radiografie del torace, agli esami del sangue e al fatto che il bambino fosse stato a stretto contatto con persone con coronavirus. Leggi tutto