Allergie alimentari, grazie all’anticorpo monoclonale torna nel piatto il cibo “incriminato”

da quotidianosanita.it

Di allergia alimentare si può morire. Ma per i bambini che ne soffrono oggi c’è una nuova possibilità di cura, un farmaco che riduce il rischio di reazioni al contatto con l’alimento “incriminato” consentendo di recuperare una dieta meno severa e, quindi, una migliore qualità di vita. Il grado di sicurezza del farmaco per le allergie alimentari – un anticorpo monoclonale già utilizzato per l’asma – è stato verificato e confermato da uno studio osservazionale condotto da clinici e ricercatori dell’unità di Allergologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: dopo 12 mesi di trattamento, oltre il 60% dei piccoli pazienti coinvolti nella ricerca ha potuto adottare un’alimentazione completamente libera, senza restrizioni.

I bambini suscettibili ad alcune categorie di alimenti, generalmente innocui, possono andare incontro a reazioni anche molto gravi: spesso affetti da malattie allergiche come dermatite atopica, rinite allergica e asma, quando entrano in contatto con un alimento per il quale hanno sviluppato anticorpi specifici (IgE) vedono scatenarsi una reazione che coinvolge la via respiratoria (soffocamento e asma), la pelle (gonfiori, orticaria e edema diffuso), la via digestiva (vomito e diarrea) e a volte il sistema soffocamento ed asma cardiovascolare, con ipotensione e shock. Per questi bambini fino a qualche tempo fa le principali strategie di cura erano evitare gli alimenti responsabili o la desensibilizzazione, processo di introduzione pilotata dell’alimento, tramite specifici preparati, per innalzare la soglia di tolleranza. La terza via di trattamento oggi è anche farmacologica.

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Covid, riniti,allergie: i consigli per distinguere Omicron dai disturbi di stagione

da sky.it

La primavera è anche la stagione di allergie, asma, riniti e rinocongiuntivi. È quindi importante cercare di non confondere i sintomi di questi disturbi con quelli del coronavirus, soprattutto delle varianti Omicron e Omicron 2. Anche se, come ricordano gli esperti, solo il tampone molecolare può escludere o confermare con certezza un’eventuale positività al Covid. Ecco i consigli dell’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata

Questi disturbi di stagione sono “patologie che hanno indubbiamente un forte impatto sulla popolazione considerando che, secondo fonti aggiornate e accreditate, in Italia circa la metà della gente soffrirebbe di allergie respiratorie con un trend in aumento costante. Questi dati non possono e non devono essere sottostimati e in tempi di Covid, inevitabilmente, portano a dover operare un’indispensabile differenziazione, tanto più se correlati all’azione patogena di Omicron”, spiega l’immunologo ad Adnkronos

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La casa del bambino allergico

da mammaepapa.it

Le costruzioni moderne presentano caratteristiche costruttive ed abitative che, per motivi di risparmio energetico e per migliorare il comfort di chi vi abita, consentono una facilitata moltiplicazione degli acari della polvere. La ridotta ventilazione spontanea per effetto dei sistemi di conservazione dell’energia (porte e finestre ad azione “sigillante”), il riscaldamento centralizzato, l’utilizzo frequente di moquette o tappeti e l’incremento dell’umidità ambientale come conseguenza della riduzione della ventilazione spontanea e/o dell’utilizzo di umidificatori, sono tutti fattori che favoriscono la proliferazione dei parassiti della polvere e il ristagno degli agenti inquinanti. Nel bambino allergico è necessario perciò applicare misure di prevenzione anti-acaro e, quando possibile, progettare sin dall’inizio gli ambienti interni ed il relativo arredo in modo da ostacolare la crescita di questi microscopici parassiti. Leggi tutto