da giustopeso.it
Mentre la celiachia e l’allergia al grano sono disturbi ben noti con una diagnosi chiara basata su test clinici e parametri biologici, la sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) è una diagnosi più difficile, specialmente nei bambini con disturbi gastrointestinali (GI) funzionali.
- La NCGS è considerata una patologia con sintomi intestinali ma anche extraintestinali che si verificano entro poche ore, ma a volte anche dopo diversi giorni dall’ingestione di glutine.
- Nei bambini, i sintomi principali della NCGS sono dolore addominale e diarrea, mentre i sintomi extraintestinali sono rari, a differenza dei pazienti adulti.
- Non esistono test diagnostici precisi né biomarcatori specifici, tranne una dieta priva di glutine rappresentata da tre fasi piuttosto complesse.
- L’incidenza di NCGS è stata riportata nell’intervallo 1–10% nella popolazione generale e in costante aumento.
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I disturbi gastrointestinali (GI) correlati all’ingestione di glutine o grano stanno diventando sempre più diagnosticati.
Sono riconosciuti almeno tre disturbi distinti correlati all’esposizione al glutine:
- celiachia
- allergia al grano
- sensibilità al glutine non celiaca (NCGS).
I criteri diagnostici per la celiachia e l’allergia al grano sono molto rigorosi ed esistono diversi marker di malattia specifici, mentre NCGS manca di uno specifico marker diagnostico biologico.
La celiachia è una malattia autoimmune permanente che si manifesta in individui geneticamente suscettibili (HLA DQ2 o DQ8) in caso di ingestione di gliadina.