Mononucleosi nel bambino, sintomi, cure e complicanze

da sospediatra.org

Cos’è la mononucleosi?

La mononucleosi è una malattia infettiva, causata da un virus, il virus di Epstein-Barr (EBV), che appartiene alla famiglia degli herpesvirus. Quest’infezione virale, nota anche come “malattia del bacio”, è comune soprattutto in età adolescenziale, ma può essere contratta a qualsiasi età.

Quali sono i sintomi della mononucleosi nel bambino?

L’incidenza di sintomatologia infettiva tipicamente associata ad EBV ha un picco nella fascia d’età 15-20 anni, e rimane elevata in età giovane-adulta. Viene di seguito riportata la sintomatologia più comunemente descritta in età adolescenziale-giovane adulta.

Durante una fase prodromica:

  • astenia (stanchezza), malessere generalizzato
  • cefalea
  • febbre, solitamente di basso grado (febbricola)

Con la progressione della malattia possono seguire altri sintomi della mononucleosi:

  • febbre: può diventare più persistente e più severa nel corso dell’infezione;
  • faringo-tonsillite: infiammazione del faringe e delle tonsille, che risultano ingrossate, arrossate e ricoperte di essudato (formazioni biancastre, comunemente note come “placche”); può portare ad importante dolore alla deglutizione, rendendo più difficile alimentarsi ed idratarsi;
  • linfoadenopatia: ingrossamento dei linfonodi cervicali, coinvolti in modo simmetrico; con la progressione della malattia può diffondersi anche ad altri linfonodi;
  • astenia: presente già in fase prodromica, può essere persistente e risolversi più lentamente dell’infezione stessa;
  • splenomegalia: ingrossamento della milza;
  • epatomegalia: ingrossamento del fegato, più raro rispetto al coinvolge mento della milza;
  • rash cutaneo(esantema): eruzione cutanea, in genere maculo-papulare diffusa, talvolta anche orticarioide o petecchiale. Precedentemente tale sintomo è stato associato all’utilizzo di antibiotico beta-lattamico, ma è stato osservato che il rash si può manifestare anche in associazione ad altri antibiotici ed anche in assenza di esposizione all’antibiotico.

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