da sospediatra.org
Lo svezzamento è un momento di grande cambiamento per la mamma e il bambino: coniugare le esigenze della nutrizione con i gusti del bambino può essere un percorso tutt’altro che semplice. Tra preparazioni di menu ed espressioni di disgusto noi genitori dobbiamo portare sempre pazienza per trovare la strada migliore, compatibilmente con il piano suggerito dal pediatra e le richieste dei bambini.
Cosa si intende per svezzamento?
Per svezzamento si intende il passaggio dalla dieta esclusivamente lattea a quella mista, ovvero all’introduzione di cibi più solidi a base di cereali verdure proteine e grassi.
Quando si inizia normalmente lo svezzamento?
Tutti i pediatri ormai concordano che, tranne in casi eccezionali, questo processo debba iniziare tra il 5° e l’7° mese, finestra ottimale per iniziare progressivamente a inserire alimenti solidi, come da linee guida dell’OMS, che consiglia di allattare al seno in modo esclusivo fino al 5 mese.
In che modo si consiglia di iniziare il percorso di svezzamento?
Spesso si anticipa incominciando a somministrare della frutta fresca biologica, oppure omogeneizzata, iniziando ad inserire la mela e la pera, e partendo dalla somministrazione di qualche cucchiaino di frutta grattugiata fino ad arrivare a mezzo frutto una o due volte al giorno. La frutta non sostituisce totalmente un pasto di latte ma potrà essere inserita tra una poppata e l’altra nell’arco della settimana e/o del pomeriggio.