Pfizer: “Il nostro vaccino molto efficace sui ragazzini di 12-15 anni”. Dosi pronte per l’autunno

da corriere.it

Il vaccino contro il coronavirus Pfizer-BioNTech è estremamente efficace negli adolescenti dai 12 ai 15 anni, forse anche più che negli adulti. È quello che hanno riferito mercoledì le due aziende sottolineando che nel trial clinico nessun bambino tra coloro che sono stati vaccinati è stato infettato (efficacia del 100%). I ragazzi hanno sviluppato forti risposte anticorpali e non hanno accusato gravi effetti collaterali. Si tratta della prima sperimentazione clinica dotto i 16 anni che arriva a una conclusione (Pfizer-BioNTech è già autorizzato dai 16 anni).

Per raggiungere l’immunità di gregge vanno vaccinati anche i bambini

Il risultato è una buona notizia perché potrebbe accelerare il ritorno alla normalità anche nelle scuole e, a secondo da quando i vari enti regolatori approveranno il vaccino per i minorenni, potrà cominciare la campagna vaccinale anche per loro, si spera già con l’inizio del prossimo anno scolastico. Leggi tutto

Covid, vaccino a bambini e adolescenti: al via la sperimentazione in Gran Bretagna per la fascia 6-17 anni

da ilfattoquotidiano.it

All’università di Oxford e nei siti partner di Londra, Southampton e Bristol, nel weekend è partita la prima sperimentazione clinica al mondo su 300 giovani volontari, di cui 150 di età compresa tra i 6 e gli 11 anni e altri 150 tra i 12 e i 17. A 240 di questi bambini e adolescenti sarà somministrato il vaccino ChAdOx1 nCoV-19, quello sviluppato da Astrazeneca/Oxford, il primo dei tre sieri ad essere stato approvato dalle autorità britanniche, e nel mondo. I rimanenti volontari riceveranno l’iniezione di un vaccino per il controllo della meningite, il MenB, che è risultato sicuro sui bambini ma produce reazioni simili a quelle del vaccino prodotto da AstraZeneca, come ad esempio dolore al braccio

Per tutto il mese di febbraio ai giovani saranno inoculate le stesse dosi di vaccino che vengono iniettate agli adulti, i richiami saranno poi somministrati in due intervalli diversi di 1 mese e tre mesi per individuare la migliore risposta immunitaria. In Gran Bretagna durante la prima ondata pandemica sono stati costretti al ricovero circa 700 bambini, molti dei quali affetti da patologie pregresse. In 100 casi i pediatri hanno rilevato l’emergere di una sindrome infiammatoria, PIMS-TS, che provoca serie alterazioni agli organi e sembrerebbe associata a COVID-19. Leggi tutto

Fake news sui vaccini anti Covid 19

dal sito iss.it

1)I vaccini anti Sars-CoV-2 sono stati preparati troppo in fretta e non sono sicuri

FALSO. I vaccini sono approvati dalle Autorità competenti solo dopo averne verificato i requisiti di qualità e sicurezza. E’ stato possibile accelerare i tempi solo grazie ai fondi investiti e alla sinergia di tutte le componenti interessate

2)Non mi vaccino contro Covid-19 perché il monitoraggio sulla sicurezza del vaccino arriverà a campagna vaccinale conclusa.

FALSO – Sono state adottate misure specifiche per raccogliere e valutare velocemente nuove informazioni. Le aziende produttrici, di norma, sono tenute a inviare ogni sei mesi una relazione sulla sicurezza dei loro prodotti all’Agenzia europea per i medicinali. Per i vaccini anti COVID-19, invece, le relazioni sulla sicurezza devono essere inviate con cadenza mensile. Inoltre, considerato il numero eccezionalmente elevato di persone che riceveranno i vaccini, l’Agenzia europea per i medicinali predisporrà ulteriori controlli di sicurezza su vasta scala.

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